E’ stato un successo della fiction Mediaset di qualche stagione fa, una novità nella scelta della narrazione che strizza l’occhio alle serie americane tratteggiando il tutto in salsa italica, in un genere drammatico/giallo e allo stesso tempo fantasy. Stiamo parlando de “Il XIII Apostolo” che domani andrà di nuovo in onda su Canale 5 in prima serata, con la prima puntata della seconda stagione, diretta sempre da Alexis Sweet.
Protagonista della curiosa storia è Padre Gabriel Antinori, interpretato da Claudio Gioè. Gabriel è un sacerdote dell’ordine dei gesuiti e professore che lavora per la “Congregazione della Verità”, un ordine segreto della Chiesa che si occupa di studiare tramite la religione dei fenomeni, classificati come paranormali. A capo della congregazione vi è Monsignor Demetrio Antinori (Luigi Diberti), zio del protagonista e suo protettore fin da bambino quando, in seguito ad un tragico incidente era rimasto orfano. Un giorno che Gabriel viene mandato ad occuparsi di un caso di due bambini, fa la conoscenza di Claudia Munari (a cui da il volto Claudia Pandolfi) una psicologa dei servizi sociali chiamata per studiare lo stesso caso. Da qui comincia l’amicizia tra i due che li porterà ad indagare insieme su tutti i casi a venire, inspiegabili e che sembrano andare oltre il concetto del paranormale.
La prima serie che ha per sottotitolo “Il prescelto” si snoda quindi nel racconto puntata per puntata di questi casi “speciali” ma parallelamente fa svelare la verità sulla storia di Gabriel, che scopre di possedere un misterioso potere, sopito negli anni insieme al suo vero passato, a lui sconosciuto ed assolutamente inaspettato. E’ così che, mentre l’amicizia con Claudia cresce e si fa anche intensa sentimentalmente, Gabriel scopre che la madre creduta morte è invece viva e lavora al fianco di un uomo di potere, che vuole convincere Gabriel a unirsi alla sua organizzazione, fatta da tutte persone con poteri, il tutto per condurli sulla strada del male. In questa disperata ricerca della verità, il gesuita scopre inoltre che anche lo zio è segretamente collegato al maligno e soprattutto che lo stesso monsignore è in realtà il suo padre biologico.
Intorno a questi protagonisti principali, ovviamente, ruotano tutta una serie di altri personaggi più o meno misteriosi che affiancano Gabriel nella sua attività o lo ostacolano, spinti da mire più prettamente umane, come l’invidia o la voglia di rivalsa.
Prodotto dalla società Taodue, la stessa di successi come “Distretto di polizia”, “Ris”, “Squadra antimafia” e molti altri o anche dei film cinema del fenomeno Checco Zalone, “Il XIII apostolo” ha rappresentato sicuramente una novità per la fiction italiana scegliendo di fare leva sul tema del paranormale e dei fenomeni inspiegabili, che prima era tendenzialmente sconosciuto alla narrazione seriale di casa nostra. Una fiction a metà tra mistery e poliziesco con un modello che viene fondamentalmente destrutturato e che si regge su dinamiche più complesse nella narrazione della più classica lotta tra bene e male. Senza scomodare casi di serial americani più recenti si può cercare un richiamo nel fenomeno anni ’90 che è stato “X files” (di cui in questa serie possiamo ritrovare molte analogie) e senza l’ardire di improbabili paragoni, si può affermare che Gabriel e Claudia siano una sorta di Fox Murder e Dana Scully all’amatriciana, il cui risultato finale non lascia però insoddisfatti.
Se il tradizionale racconto di santi, magistrati o nonni paffutelli, come già fatto notare in altri pezzi, può far storcere il naso a seconda della realizzazione, più o meno stantìa (esempio lamapante ne sono il caso della fiction su Gigi Meroni o la “Trilogia – Gli anni spezzati” attualmente ancora in onda su Rai 1), questo prodotto ha rappresentato per la stagione televisiva del 2011 comunque una felice novità, tanto da raccogliere buoni risultati di pubblico (con share incredibili per i primi episodi, che è andato sì calando a seguire pur tenendo una media finale più che soddisfacente).
Dalle anticipazioni del secondo capitolo “La rivelazione”, che come già detto andrà in onda da domani, si sa che la coppia dovrà vedersela con demoni e vampiri, non solo quindi con fatti inspiegabili di stampo mistico e ripartiranno da dove li abbiamo lasciati col finale della prima stagione: Gabriel che ha scoperto di essere il prescelto è reduce dallo scontro finale con Serventi, l’uomo che lo voleva condurre verso il male ma al tempo stesso deve fare i conti con le conseguenze del bacio con Claudia.
Nella serata di Lunedì l’apostolo speciale dovrà vedersela come diretto concorrente con “Un matrimonio”, la serie scritta e diretta da Pupi Avati per Rai1 che sta raccogliendo un buon riscontro di pubblico (con protagonisti due giovani e bravi attori: Flavio Parenti e Micaela Ramazzotti) ma anche su Rai 2 con “Voyager”, la rubrica di “divulgazione” che tratta temi legati a presunti misteri insoluti, passando dalla cosiddetta archeologia misteriosa all’ufologia o anche al paranormale e al misticismo. Sarà un caso? A tutti gli “affictionati” l’ardua scelta… nel frattempo da parte nostra buona visione.
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