Lo vedete questo…? Con questa semplice introduzione, ma anche irriverente (lo si scopre in seguito), iniziano le puntatede “Il Testimone”, programma televisivo in onda su Mtv, condotto da quello che da più parti parti viene ormai considerato un “fenomeno” che si muove su più fronti: Pierfrancesco Diliberto, meglio conosciuto come Pif.
Il programma, ormai in onda dal 2007, mostra al pubblico giovane della nostrana music television storie, eventi e persone che sembra non trovino normalmente spazio sulle prime pagine dei giornali e lo fa attraverso l’occhio di una piccola telecamera che il conduttore porta sempre con sé durante le sue inchieste. Il tutto per dare una visione della realtà nuda e cruda e per far passare un suo preciso messaggio sociale.
Autore, conduttore, regista e scrittore, Pif comincia la sua attività in Mediaset alla fine degli anni ’90, per poi fare da assistente alla regia nel 2000 a Marco Tullio Giordana nel celeberrimo “I cento passi”. Dal 2001 diventa protagonista attivo, come autore ed inviato su Italia 1, per “Le Iene” e nel 2007 inizia la sua collaborazione con Mtv, dapprima come veejay e poi dando vita, come detto, al gioiellino “Il Testimone”.
Negli anni, quindi, riesce a farsi apprezzare per le sue inchieste irriverenti che lo portano a guadagnarsi oltre al favore del pubblico anche quello dei colleghi e della critica, che arriva a paragonarlo ai grandi personaggi della tv e dello spettacolo del passato (per chi l’avesse perso: in un recente contributo di Rai Educational, è stato messo a confronto – anche faccia a faccia – con Ugo Gregoretti, storico, brillante e satirico reporter di costume della televisione degli anni ’60-’70).
L’apprezzamento da parte degli addetti ai lavori fa sì che nel 2013 possa realizzare, con buoni risultati, il suo primo film da regista/autore/protagonista, “La mafia uccide solo d’estate”, in cui si racconta in maniera originale la storia d’amore di Arturo e Flora, sullo sfondo dei fatti di mafia della sanguinosa stagione stragista dagli anni 80 fino al 1992.
In attesa di vederlo di nuovo su Mtv, nelle prossime settimane, Pif sarà impegnato in prima persona nel carrozzone festivaliero di Sanremo che stasera vedrà la luce per la sua 64^ edizione, di nuovo condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizetto. Ciascuna delle cinque serate, in diretta dall’Ariston, sarà preceduta da un filmato girato e montato da Pif: un’anteprima impertinente dopo tanti anni di dopo-festival a notte inoltrata.
In un piccolo video pubblicato sul blog ufficiale del Festival, il reporter siciliano ha lasciato intendere che si concentrerà sull’altra faccia dell’evento: “Come avete saputo mi hanno dato questo compito molto importante di aprire il Festival di Sanremo, nel senso di fare l’anteprima. Però io sono emozionato come se lo dovessi presentare io. Adesso sto andando dentro l’Ariston con la mia telecamera con la mia ironia ‘ironica’, con la mia ironia irriverente e graffiante. E’ una cosa che mi contraddistingue e cercherò di raccontarvi il lato b del Festival”.
Pif fornirà, quindi, agli spettatori di Rai1 (probabilmente non abituati a questo modo di fare tv) un racconto irriverente di quello che sta fuori il classico rituale del festival, a metà tra documentario e intrattenimento, nel concentrato PreFestival di un evento che già ci si aspetta, vista anche l’attuale situazione politica e le ormai tradizionali minacce di Beppe Grillo, possa riservare grandi sorprese.
Quelli che (come chi scrive) amano le polemiche, l’attesa per le canzoni e l’euforia di quello che resta l’unico vero evento/spettacolo nazional popolare italiano, sapranno sicuramente guardare con occhio critico all’apporto che questa piacevolissima new entry darà al Festival di Sanremo, sperando che possa essere solo l’antipasto di uno show da ricordare e di cui s-parlare… come al solito.
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