Su questo sito si parla principalmente di casting e sono presenti tante, tantissime opportunità per chi vuole diventare attore o attrice. Se anche tu hai provato a candidarti per alcune di queste audizioni, però, ti sarai accorto che essere scelti non è facile.
Ovviamente tutti ci presentiamo ai provini carichi di ottimismo e pieni di speranza, ma la concorrenza è forte e spesso capita di collezionare qualche insuccesso. A volte un’intera serie di insuccessi.
Quasi tutti i consigli che si trovano in rete parlano di che cosa fare prima del casting: come prepararsi, come presentarsi bene, cosa non fare… ma nessuno parla del dopo. Che cosa fare quando si viene scartati ad un provino? Come bisogna reagire all’insuccesso?
Questi sono i miei consigli da aspirante attrice e da persona che è passata più volte, in prima persona, per queste situazioni.
Non demoralizzarti e continua a provare
Il primo consiglio, quello che non dovresti mai dimenticare, è: non scoraggiarti.
Certo, facile a dirsi… In realtà è la reazione più comprensibile quando si viene scartati ad un casting e credo che tutti, almeno all’inizio, ci sentiremmo tristi e demoralizzati. Ma, dopo il primo momento di sconforto, bisogna recuperare l’entusiasmo e pensare alle prossime occasioni da cogliere.
Se non vieni scelto per un ruolo (anche se magari ci speravi parecchio), non credere che sia una tragedia. Purtroppo, per chi vuole fare l’attore, è piuttosto normale: bisogna provare e riprovare, finché non arriva l’occasione giusta.
Quasi tutti i grandi attori sono stati scartati a molti provini prima di ottenere i primi lavori degni di nota. Senza la loro determinazione e perseveranza non ce l’avrebbero mai fatta, quindi anche tu, se credi davvero di voler fare l’attore, devi prepararti ad affrontare alcuni insuccessi prima di trovare la strada giusta.
Cerca di capire in che modo puoi migliorare
Dopo aver superato l’iniziale delusione, è il momento di analizzare oggettivamente la situazione e di trasformare l’insuccesso in un’opportunità per migliorare. In parole povere, si tratta di individuare gli errori che potresti aver commesso e la parola d’ordine è: umiltà.
Ripercorri con la mente la tua audizione e cerca di individuare gli aspetti che non sono andati come avresti voluto. Ti sei sentito carente a livello interpretativo? Individua i tuoi punti deboli e inizia a lavorarci. Non pensare che sia troppo difficile: ci sono tantissime scuole di recitazione e tantissimi insegnanti disponibili ad aiutarti e a darti i consigli di cui hai bisogno.
Ti sei fatto prendere dall’emozione? Allora è il caso di lavorare per imparare a gestire l’ansia in questo tipo di situazioni. Ti sei accorto che i brani che avevi scelto per il provino non erano i più adatti? La prossima volta, ragiona meglio sui testi che decidi di presentare.
Se hai potuto assistere anche alle audizioni di altri candidati, cerca di ricordare quali sono i pregi che hai notato nelle loro esibizioni e chiediti: come potrei imparare da loro?
Scegli bene i prossimi ruoli per cui ti candiderai
Ammettere i propri errori e cercare di migliorarsi è sempre utile… però a volte il talento e la preparazione non c’entrano.
Può succedere anche che il motivo per cui siamo stati scartati siano alcune nostre caratteristiche che non sono adatte per il personaggio in questione. In questo caso, il problema non è migliorare qualcosa di te stesso o della tua recitazione. Semplicemente, quella parte non faceva per te e l’unica cosa che va migliorata è la scelta dei prossimi ruoli per cui candidarti. Per incanalare i tuoi sforzi nella direzione giusta, devi decidere attentamente quali sono i personaggi per cui potresti essere veramente adatto.
Se si cerca un ragazzo di vent’anni, un trentenne difficilmente potrà essere scelto. Allo stesso modo, per interpretare una sudamericana ci sono poche probabilità che venga scelta una donna bionda e di carnagione chiara.
Una scelta attenta dei casting a cui partecipare potrà evitarti la maggior parte di queste situazioni. Non è però possibile evitarle del tutto, perché potrebbe sempre presentarsi un attore che, per aspetto o per atteggiamento, risulta più adatto di te per quella parte.
Ad esempio, a me è capitato di non essere scelta per un cortometraggio perché non assomigliavo abbastanza all’attrice che avrebbe dovuto interpretare mia madre. Il regista ha trovato un’altra ragazza che per aspetto fisico avrebbe potuto veramente sembrare sua figlia e (giustamente) ha scelto lei.
In questi casi non si può fare nulla: è andata così e vuol dire che non era la nostra occasione.
L’importante è sempre non scoraggiarsi, continuare a provare, ma allo stesso tempo cercare anche di migliorarsi sempre. La strada dell’aspirante attore è difficile e a volte lunga, ma, se è veramente quello che vuoi fare, prima o poi le soddisfazioni arriveranno.
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