Avete un grande senso dell’umorismo e siete capaci di far ridere la gente? È un ottimo punto di partenza (anche se non sufficiente) se volete intraprendere la carriera del comico o del cabarettista.
La competizione è tanta, ma se avete passione e siete disposti a impegnarvi e a studiare, è una strada che vale la pena percorrere. Scopriamo insieme come fare.
Come diventare un attore comico, studi e corsi per intraprendere la carriera del cabarettista
Intraprendere la carriera di cabarettista richiede una combinazione di talento naturale, creatività, dedizione e competenze specifiche nell’arte della commedia e dell’intrattenimento. Se sei interessato a diventare un cabarettista, ci sono diverse opzioni di studi, corsi e approcci che possono aiutarti a sviluppare le tue abilità e a costruire una solida base per la tua carriera. Ecco alcune strade da considerare:
- formazione in recitazione e commedia: un solido background nella recitazione e nella commedia è fondamentale per diventare un cabarettista di successo. Considera l’idea di frequentare scuole di recitazione o corsi di teatro che si concentrino sulla commedia e sull’arte dell’improvvisazione;
- corsi di improvvisazione: l’improvvisazione è una parte essenziale del cabaret. Partecipare a corsi di improvvisazione ti aiuterà a sviluppare la tua capacità di reagire istantaneamente e di improvvisare in situazioni comiche;
- scrittura comica: un cabarettista deve essere anche un buono scrittore. Considera di frequentare corsi di scrittura comica per imparare a sviluppare battute, monologhi e sketch divertenti;
- corsi di stand up comedy: molti cabarettisti hanno iniziato come comici stand-up. Partecipare a corsi di stand-up comedy può aiutarti a perfezionare il tuo stile di esibizione sul palco e a padroneggiare l’arte di raccontare battute;
- partecipazione a open mic e spettacoli: partecipare a serate di open mic e spettacoli di comicità ti darà l’opportunità di mettere in pratica le tue abilità e testare il materiale di fronte a un pubblico dal vivo;
- formazione online: esistono corsi online che coprono vari aspetti dell’arte del cabaret, dalla scrittura alla recitazione alla produzione di spettacoli.
Scegliete il vostro tipo di comicità
Secondo il filosofo Henri Bergson, l’effetto comico si può avere da:
- forma: tramite l’esagerazione di una caratteristica fisica, come la caricatura;
- movimento: è il caso dell’imitazione;
- parola: tantissime le possibilità, dall’allusione all’ironia, dal paradosso alla parodia;
- situazione: che diventa comica per il comportamento inadeguato di uno o più personaggi o un rovesciamento delle aspettative;
- carattere: inteso come la riproduzione di uno stereotipo: l’avaro, l’arrogante, il prepotente.
Esistono tanti tipi di comicità: ci sono il sarcasmo e la satira politica e di costume, c’è l’ironia sulle situazioni buffe della vita, ci sono i monologhisti e gli artisti che preferiscono le maschere. E, ancora, il black humor, il nonsense, la comicità demenziale, la stand up comedy e le battute rapide e brillanti del cabarettista.
Le opzioni non mancano: tra le moltissime possibilità di far ridere, sta a voi scoprire in quale siete più portati.
Come scrivere un testo comico, senza cadere nel banale e ridicolo
Ecco alcuni consigli pratici su come scrivere un testo comico senza cadere nel banale e nel ridicolo:
- scegliete una storia, un fatto accaduto, che vi hanno raccontato o che avete notato e che secondo voi può essere divertente e scrivete il vostro pezzo comico. L’ispirazione può venire da un equivoco, da un comportamento esagerato, da una persona buffa;
- fate attenzione ai tempi comici: ad esempio per la tv, che punta sulla rapidità, di solito si usa uno schema a tre (battuta, controbattuta e chiusa);
- la parte divertente deve essere piazzata nel momento giusto: potete creare un crescendo di attesa oppure sorprendere il pubblico inserendola quando non se lo aspetta. Quello che conta è creare il meccanismo giusto per ottenere l’effetto risata;
- riducete il più possibile la parte narrativa perché, anche se state scrivendo, il vostro testo è destinato ad essere recitato;
- limate, modificate, cambiate il testo finché non vi sembra che vada bene: tutti gli elementi devono essere ben inseriti;
- prestate attenzione alla chiusa: è un momento delicato e importante. Da essa dipende se uscirete tra gli applausi o meno.
Alcuni comici si creano un tormentone: una parola o una frase che ripetono costantemente e che diventa un loro segno distintivo. Anche voi potete valutare questa idea: un tormentone resta per definizione impresso nella memoria, ma c’è anche il rischio che vi limiti e che il pubblico si stanchi.
È importante, inoltre, che troviate un vostro stile comico personale, senza diventare l’imitatore di un altro professionista.
Infine, ricordate che il vostro scopo è divertire gli spettatori: se non accade, dovete cambiare qualcosa!
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